Applicazioni

PROGETTO PILOTA SC
Renderemo completamente autonomo un piccolo edificio installando diversi SC, alimentati dal fotovoltaico. Monitoreremo il sistema in tempo reale, con accesso online a tutte le variabili elettriche e funzionali. In questo modo, sarà possibile controllarlo da qualsiasi luogo del mondo servito da connessione internet. Tutto sarà disponibile anche in inglese. Documenteremo ogni fase del progetto, creando così una guida per chi in futuro vorrà replicarlo. Il Team di Ricerca sta sviluppando software dedicati e ha già attivato un server virtuale per raccogliere e analizzare i dati in tempo reale, rendendoli accessibili a tutti via web.

Il monitoraggio dell’intero sistema sarà disponibile sul sito https://progettosc.it/. La schermata principale di monitoraggio è già attiva, ma al momento i dati visualizzati sono generati casualmente (random) in quanto mancano ancora i collegamenti con l’elettronica dell’impianto.

Stanno lavorando davvero tanto per cercare di terminarlo nel giro di qualche mese.

Un progetto Open-Source: chiunque potrà studiare le caratteristiche elettriche degli SC, i vantaggi e gli eventuali limiti, contribuendo anche a migliorarli.

Riportiamo diverse immagini e foto che documentano le fasi e lo stato di avanzamento di questo Progetto Pilota:


L’ENERGIA DELL’ESPERIENZA: quando la passione non va in pensione!
17 giugno 2025
Nei nostri laboratori la tecnologia si costruisce con le mani, l’esperienza e un pizzico di allegria. Il Team di Ricerca sono pensionati con la testa piena di idee e la voglia di sperimentare, che trasformano i Supercondensatori SC in piccole opere d’ingegno. Ogni modifica, ogni prova è un gioco serio, fatto di pazienza e curiosità.
Perché il progresso non è solo questione di giovani geni, ma anche di chi ha vissuto, imparato e non smette di meravigliarsi. E mentre il mondo corre, loro lo migliorano, un Supercondensatore alla volta, con il sorriso di chi sa che la vera scoperta è non smettere mai di provare.
“Stanghe removibili per il trasporto… Queste però le brevettiamo”!!! 😂😂😂


Laboratori SC: i partecipanti costruiscono il loro Mini SC6 XPS
8 giugno 2025
Nei Laboratori SC, i partecipanti apprendono tutte le fasi necessarie per assemblare un Supercondensatore Mini SC6 XPS, partendo dai materiali base. L'approccio pratico permette loro di seguire passo dopo passo il processo, fino alla realizzazione finale, acquisendo competenze che possono essere applicate anche alla costruzione di Supercondensatori Artigianali di dimensioni maggiori.
Un esempio è il lavoro di Nico Ramoino e Erika Fassina, che hanno costruito il loro dispositivo in autonomia, a casa loro, dimostrando come sia possibile, con le giuste indicazioni e pochissimi attrezzi comuni, portare a termine con successo il progetto e prepararsi a realizzazioni più complesse.
Il risultato? Un Mini SC6 funzionante, interamente realizzato a mano, che rappresenta il primo passo verso la creazione di sistemi di accumulo energetico su misura, dalle piccole alle grandi dimensioni.


Assemblaggio del Kit Mini SC6 XPS, fornito nei laboratori SC.
9 aprile 2025
Procede il laboratorio di costruzione. Difficile trovare il tempo, ma ce la faremo. Come dice Ion, se non hai tempo e pazienza non metterti a fare il lavoro.
Fabrizio Villa
La bellezza di questo Progetto Sociale sta nella sua essenza semplice: accumulatori artigianali (Supercondensatori SC) così facili da costruire che persino un bambino, accompagnato dal genitore, può realizzarli. Non è un'utopia, è già realtà. E speriamo che siano proprio loro, i bambini, il nostro futuro, con le loro mani curiose e la mente libera, a dimostrare, sempre più numerosi, che una sempre maggiore autosufficienza energetica sarà alla portata di tutti.
Achille Sacchi



Versatilità degli SC
3 aprile 2025
Oggi ho sistemato gli ultimi prototipi SC costruiti dal Team Ricerca (Giuliano, Adriano, Ion), in questa casa che da più di due anni è autosufficiente dal punto di vista energetico. Da SC3 a SC6 XPS, nonostante le loro diversità, sono tutti collegati. Alimentano l'impianto a 24V CC al quale sono collegati luci, alimentatori vari, la ventola del collettore solare ad aria e altri accessori. Ora ho anche la potenza per poter alimentare PC e altri dispositivi multimediali.
Achille Sacchi



SC. Prime applicazioni in una casa automa dal punto di vista energetico
19 gennaio 2025.
Noi, fondatori del Progetto SC, consigliamo di utilizzarli in piccoli impianti in corrente continua (DC), bassa tensione (in questo caso 24V) e costruiti da persone competenti in materia di elettricità.
Sono oltre 3 anni che li sto utilizzando in una casa completamente autonoma. Impianto che raccoglie quasi tutti i vari prototipi costruiti fino a SC5 con i sacchetti, con una capacità variabile fino max 700 wattora. Per ora sono collegati direttamente, senza elettronica, a dei pannelli fotovoltaici con potenza max di 300 W. Anche in caso di tempo nuvoloso, qualche lampadina e tutti gli altri dispositivi che elencherò, riescono ad alimentarli. Rappresentano il cuore dell'impianto perché alimentano i dispositivi basilari, fondamentali soprattutto in caso di emergenze, preservando inoltre le altre batterie che utilizzo solo in alcuni momenti della giornata.
Alimentano:
- impianto luci (5/6 lampadine da 12 W tutte insieme), di sera da 1 a 3 sempre accese
- termostato e ventola per trasferire il calore dal collettore solare in casa, circa 7 W per tutto il giorno
- diverse uscite USB (5V) per ricaricare smartphone, torce, batterie, ecc.
- impianto audio (amplificatori e altoparlanti)
- sistema per connessione ad Internet
- dissuasori anti-ghiro.
Posso inoltre alimentare qualsiasi altro dispositivo che abbia bassi consumi e si alimenti in corrente continua.
Solo utilizzandoli ci si rende conto delle loro potenzialità.
Achille Sacchi


26 ottobre 2024. 2 MiniSC5 collegati in parallelo hanno tenuti accesi 3 led di potenza per 33 ore. Grazie ragazzi se SC5 grande funziona così ... lascio a voi i commenti.
Gianni friso
Commento tecnico di Giuliano (ideatore del MiniSC5). Esempio: se un SC tenesse accesi i Led per 10 ore, 2 SC in parallelo NON tengono accesi i LED per 20 ore, ma per più tempo, tipo 30 ore.
Ad ogni SC è richiesta una corrente che è la metà, quindi il rendimento è maggiore, in quanto si riducono le resistenze interne.

18 ottobre 2024. finalmente ho trovato il tempo per montare il mini kit. Devo dire che funziona a meraviglia. Pronto x testarlo in varie situazioni.  Al momento vedo che carico fa i 4,90 Volt.
Sergio Concu

10 ottobre 2024. Kit montato ancora mesi fa, dopo averlo caricato 4/5 giorni fa.
Gianni Friso

10 ottobre 2024. Uno splendore 😁
Fabio Milan

6 ottobre 2024. Kit montato e perfettamente funzionante. Giuliano ieri ha detto di divertirsi allora mi ci sono messo: carica a quasi 9v a 4A. Grazie di tutto ... e il bello è che il meglio deve ancora arrivare 👍👏
Emil Tomaello

6 ottobre 2024. Kit montato, non ho incontrato particolari difficoltà e funziona benissimo.
Grazie mille per l'impegno, le competenze e la voglia di condividere e di migliorare sempre!!! 🤩🔝💪🏻
Fabio Porta

19 settembre 2024. Oggi ho caricato il mini SuperCondensatore con il pannellino solare da 20 watt (5 volt) con presa USB tipo C, che vedete nella foto.  Avevo scaricato il MiniSC5 completamente apposta per vedere quanto impiegava la ricarica.  Ci ha messo solo un'ora con il sole parzialmente coperto delle ore 17!!!
Straordinario.
Marcello Pamio

23 agosto 2024. SC5 al lavoro. Impianto luci a bassa tensione (24V) in corrente continua (DC).
Lo schema utilizzato è identico a quello che da oltre 2 anni sto utilizzando in una casa completamente autonoma a livello energetico (gli SC sono quelli base in parallelo, collegati in serie, 12 celle).
In questo esempio invece utilizzo un SC5, ultimo prototipo degli SC, che anche da solo riesce ad alimentare questo impianto, ovviamente con meno autonomia.
Schema:
- SC5 da 14 elementi (oppure due in serie da 7 elementi);
- pannello fotovoltaico (se più pannelli metterli in parallelo) collegato direttamente all'SC, con Voc (tensione circuito aperto) massimo 22/23V;
- convertitore Booster Step Up da 3-35VDC a 3.5-35VDC voltmetro DC-DC (modello LTC1871, costo 4 euro), per massimo 2 lampadine da 10W (24V). Per più lampade si possono mettere in parallelo, meglio con un diodo in uscita. Display con tensione in entrata e uscita (regolabile).
Il convertitore preleva la tensione variabile da SC (fino ad un minimo di 3V) e la eleva a 24V.
Achille Sacchi

21 agosto 2024. Ciao a tutti, io e Marina Fiori, abbiamo montato il mini kit, non abbiamo avuto nessun problema, nel montaggio, e' stato semplice come bere un bicchier d'acqua 😊 e' partito al primo colpo, non avendo un caricatore come indicato da Giuliano, ho usato un semplice alimentatore a 9 volt, controllando solo col tester i volt che caricava, poi dopo ho collegato il circuitino dei led, bello mi sono divertito, ora è Marina che lo stà testando con la scarica.
Mario Costanzo

19 agosto 2024. Buongiorno a tutti. Ho finito di montare il Mini SC5, senza particolari difficoltà e ora lo sto caricando. Ottimo Kit, facile da montare. Sto registrando i dati con un logger e posterò i risultati appena finito il ciclo di carica e scarica, unitamente ad alcune note che sto prendendo. Grazie per tutto il lavoro che è stato fatto in 7 anni e per i contributi di tutti. Spero anch'io di poter dare il mio.
Sergio Piacentini, gruppo Toscana.

10 agosto 2024. Buongiorno a tutti, sono Ivano ed è un onore per me poter fare questa sperimentazione e far parte di questo gruppo. Ringrazio molto tutti i partecipanti e gli organizzatori ma soprattutto Achille, Giuliano e Stefano che permettono a tutti noi di poter fare questi esperimenti. Riporto la mia esperienza avuta finora. Dopo aver assemblato il mini SC5 ed aver provato quella sensazione di libertà quando ho acceso per la prima volta i LED senza alimentatore … è una cosa indescrivibile. Ivano Pontello


Diverse prove su MiniSC5.
Carlo Villa

Autocostruzione del MiniSC5
Michele Cavazzoli

“Sc 5 montato oggi è ora operativo 👍🏻 non ho incontrato nessuna difficoltà nell’assemblarlo, ci ho messo dalle 16.00 alle 19.30 con molta calma. Caricato con 3 ampere dopo un ora a calare in corrente assorbita, si è stabilizzato sui 350 milli amp, e rimane stabile con quell’assorbimento.
Ringrazio tutti gli organizzatori di questo bel progetto per avermi dato la possibilità di potermi autocostruire da solo il mio primo supercondensatore.”
Marco Morganti


“Ecco la nostra gioia dopo aver costruito il kit e messo alla prova. Non abbiamo avuto particolari problemi in fase dì assemblaggio, siamo stati attenti a sigillare gli angoli come suggerito e tutto è andato liscio. Questo sistema costruttivo è molto semplice e veloce, basta porre la giusta attenzione e tutto funziona perfettamente!
Un grazie di cuore a tutti voi dal gruppo di Valli del Pasubio!!